La regione delle madri, i paesaggi di Osvaldo Licini

30 Settembre 2020

La regione delle madri, i paesaggi di Osvaldo Licini
a cura di Daniela Simoni

Macerata - Sala delle Feste
Palazzo Floriani-Carradori
via G.M. Crescimbeni, 5
Giovedi 22 ottobre 2020
h 18.00

"La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini", è la mostra allestita nel borgo natale dell'artista, Monte Vidon Corrado, presso il Centro Studi e la Casa Museo Osvaldo Licini, dal 25 luglio all'8 dicembre 2020. Attraverso più di 100 opere, alcune delle quali mai esposte, altre raramente presenti nelle rassegne degli ultimi anni e provenienti da collezioni e musei italiani e stranieri, l'esposizione indaga il rapporto tra Licini e il suo territorio, le marine francesi e le vedute svedesi, le fonti pittoriche e quelle letterarie, il paesaggio descritto nelle lettere e quello disegnato o dipinto, la sua interiorizzazione fino alle proiezioni cosmiche degli ultimi anni. La gestazione delle opere del figurativismo fantastico affonda le radici nell'adesione di Licini a "Valori Primordiali", il movimento del teosofo Franco Ciliberti - il titolo della mostra deriva da una lettera del pittore allo studioso - fondato su una metafisica spiritualistica che fondeva diversi orientamenti, pitagorismo e neoplatonismo, concezione archetipica junghiana e mito. Il catalogo della mostra ha fornito l'occasione per riflettere sulla datazione delle opere degli anni venti e pubblicare documenti inediti, decisivi per comprendere il passaggio alla fase dei suoi iconici Personaggi, delle Amalassunte, degli Angeli Ribelli, attraverso significativi percorsi tematici diacronici e insoliti accostamenti, circostanziati nei testi curatoriali. Ai maggiori specialisti sono affidati saggi che descrivono le assonanze con la poetica leopardiana, rintracciano la lezione di Cézanne nelle architetture compositive e nella materia pittorica dell'artista, delineano la storia espositiva e le vicende collezionistiche dei paesaggi liciniani. Come alcune immagini dimostrano, gli scorci paesaggistici godibili dalle tante finestre della settecentesca dimora che conserva ogni traccia della presenza dell’artista, gli arredi, gli oggetti e gli abiti, consentono di immergersi nella quotidianità e nella dimensione intima che hanno costituito l'humus fecondo per l'estro creativo del pittore. 
Catalogo Electa, a cura di Daniela Simoni con la collaborazione di Stefano Brancalente, Nunzio Giustozzi, Biancalucia Maglione, Stefano Papetti, Mattia Patti e Massimo Raffaeli.

Daniela Simoni è storico e critico d'arte, giornalista pubblicista, docente presso il Liceo Artistico di Porto San Giorgio, Presidente del Centro Studi Osvaldo Licini.

 

 


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